Inizierò questo articolo con una premessa dal sapore abbastanza strano, ossia: “ La parola Marketing non mi piace”.
Se dico questo, pur avendo studiato per anni tecniche sempre più efficaci per dare vita a progetti e campagne marketing durante le mie start-up, è perché nel caso della ristorazione, questo termine sembra cozzare con i sentimenti che solo un ristorante è capace di regalare.
Dunque preferisco dire, invece di usare i termini Marketing ed Advising, che voglio mostrarvi la mia voglia e la mia capacità di “Raccontare il mio ristorante”.
Questa è una definizione concisa, ma che secondo me regala in un attimo tutto ciò che un ristorante può rappresentare per il suo proprietario e spesso anche per il suo staff.
Per questo dovete prima di tutto pensare al vostro ristorante sì, come un business, ma anche come una creatura viva, come se fosse un figlio, un organismo che cresce e si sviluppa, quindi che ha esigenze, bisogni, stadi e momenti.
Il ristorante dovete immaginarlo proprio come un racconto, dove durante il cammino tutti coloro che fanno parte della storia, lo staff, i clienti, il cibo, il servizio, l’atmosfera, le insegne, i colori, la musica racconteranno a proprio modo la vostra creatura. Ognuno di essi prenderà parte alla storia ristorativa, dando il suo contributo, un po’ come se in un racconto di un bosco, gli alberi le piante e tutto ciò che è presente prendesse vita e cominciasse a parlare.
Se in un ristorante tutte le parti coinvolte infatti non comunicheranno e trasmetteranno lo stesso messaggio, il cammino verso il successo sarà rallentato o reso impossibile.
Questa è l’essenza del Marketing, “il Racconto” e lo staff come vedremo nell’articolo è un protagonista fondamentale nella storia.
Non raggiungere l’unisono, inteso come intenti e modalità nel raggiungerli, tra voi e il vostro staff nel perseguire i target aziendali, sarebbe come immaginare un ristorante dove venga servito un cibo dal sapore eccelso ma servito in maniera orrenda, non all’altezza della sua fattura gustativa o viceversa; o lo scegliere una musica sbagliata per un ambiente caldo e confortevole, o un servizio di sala impeccabile macchiato da un’accoglienza o dipartimento booking pessimo e scortese.
Per ottenere la diffusione del vostro concept si deve creare un’immagine unica, un’identità definita, e come Leonardo da Vinci faceva con i suoi dipinti, dovrete dipingere ogni pezzo del quadro come fosse un piccolo quadro a sé.
Perciò è fondamentale far sì che tutte le componenti e i ruoli che fanno ogni giorno il vostro ristorante, staff, i vostri fornitori, il vostro management, si sentano considerati come parte del progetto.
Errore diffuso
Quando da giovane lavoravo nei ristoranti in giro per il mondo, per mia attitudine personale volevo fare le cose al meglio e riuscivo sempre a distinguermi. Ma la cosa che notavo durante i miei anni di lavoro da dipendente, era che per quanto facessi bene, cambiava la faccia, la lingua ed il meridiano terrestre, ma il trattamento nei miei confronti da parte dei miei Boss era pressoché invariato, “Indifferenza”.
Tutti mi elogiavano, dicendomi che ero veramente bravo, mi davano una pacca sulla spalla e tutto tornava come prima, loro continuavano a guadagnare e a me toccava sempre il solito brodo.
Con questo voglio dire che difficilmente ho incontrato gestori così attenti da capire che lo staff è parte del racconto, a cui va riconosciuto il merito non solo a parole, ma con i fatti.
Così promisi a me stesso che quel giorno in cui sarei diventato General manager, avrei prima di tutto curato questo aspetto, perché lo reputavo non solo importante, ma fondamentale.
Solo chi è stato operatore il cosiddetto “dipendente” definizione che nella nostra scuola non esiste, sa cosa vuol dire esserlo, ed è cosciente di come lo staff possa rovinare un servizio arrecando danni enormi al business in cui lavora, o al contrario possa dare quel qualcosa in più, quel valore aggiunto inestimabile. Questa è un base propedeutica del vostro racconto.
Lo Staff è da considerare il vostro Cantastorie
TIPS: Non limitatevi alle parole, rendete il vostro staff partecipe, parte del business, fatelo crescere e guadagnare con voi.
Create un sistema che permetta al vostro personale di sentirsi come parte dell’azienda, diciamo dei soci, più voi guadagnerete e più loro guadagneranno.
Fateli sentire come azionisti e vedrete che vedendo la possibilità di guadagnare di più e sentendosi come parte di un organismo senza dover essere condannati a “Mangiare il solito brodo” diventeranno dei partner straordinari.
E quando parleranno ai loro amici, non diranno solo “oggi sto andando a lavorare” ma diranno “perché non venite a trovarmi, venite da me a lavoro!”. Questo credetemi è una base per il successo.
Considerate anche il fatto, che con il tempo, riuscendo a creare delle piccole catene di ristoranti, potreste avere come soci minoritari, proprio le persone di talento e capacità di cui usufruite ogni giorno, favorendo così il difficile controllo di diverse strutture proprio perché nessuno ad oggi ha il dono dell’ubiquità.
Fate del vostro staff dei veri partner, che si muovano sempre nell’interesse del vostro e del loro business. Se porrete degli obiettivi vedrete che questi diventeranno obiettivi per tutti e non solo per voi.
Gli sforzi in tal senso saranno quadruplicati per quanti manager avrete, immaginate che insieme a voi vi siano altre 2/3/4 persone capaci di agire come voi, parlare come voi, che invitino tutti i loro clienti, amici, famigliari e conoscenti.
Il bacino di utenza offerto dal personale sarà enorme e potrà estendersi a macchia d’olio nel raccontarvi. Ricordate che non vi è tecnica di marketing migliore del passaparola tra i clienti, che diventa un vero e proprio vostro rappresentante, importante come un diplomatico per un’ambasciata.
Ne è un vivido esempio il management filosofico della Chiave Puentes, dove tutti i componenti di un’azienda pur avendo responsabilità e poteri differenti, sono sullo stesso piano, hanno la stessa missione/orizzonte, ossia un target che possa essere il soddisfacimento del cliente o il raggiungimento di uno standard di eccellenza che si migliori in un Motum Perpetuum.
Così dovrete fare voi, pur mantenendo ruoli con responsabilità e poteri differenti, dovrete lavorare in un’unica direzione. Il vostro staff non sarà più semplicemente un operatore, ma diventerà il vostro partner più competente nel diffondere il vostro racconto arricchendolo e rendendolo affascinante.
I mezzi e le modalità per raccontarvi sono infiniti
Un altro aspetto basilare del vostro raccontarvi è dato dai mezzi che sceglierete per farlo. Oggigiorno ve ne sono infiniti, ma prima di tutto come detto, dovrete lavorare con i vostri clienti, loro stessi ne troveranno e useranno altri semplicemente raccontando la loro esperienza nel vostro locale.
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