Molti ristoratori considerando le migliaia di cose a cui ogni giorno devono pensare, non dedicano spesso il tempo necessario alla cura della comunicazione. Non prestano difatti attenzione alle caratteristiche fondamentali che ogni forma, via o supporto concernente la comunicazione, una promozione o un invito dovrebbe presentare, dovendo questi fungere da ambasciatore del nostro locale presso il cliente.
L’invito da rivolgere al nostro cliente per esempio, che soventemente viene molto bistrattato, è invece un mezzo eccezionale di comunicazione diretta, tanto che può essere considerato il telefono del passato, molto più efficace anche di una modernissima email se questo però viene usato con sapienza e studiato in ogni suo dettaglio e caratteristica.
Ma facciamo un passo indietro a quando abbiamo detto che l’invito è comunicazione.
Un invito, che sia concernente un evento o una promozione come anche un’apparente semplice informazione, deve essere curato con la massima attenzione, perché nel recapitarlo stiamo comunicando al cliente molto di più della mera informazione e del messaggio medesimo, stiamo infatti recapitando anche il nostro valore, l’immagine del nostro business, del nostro mood e della nostra stessa filosofia aziendale.
Per quanto detto, quando vogliamo comunicare con il nostro pubblico, dopo aver studiato bene “Cosa vogliamo comunicare”, “Cosa vogliamo che il nostro cliente percepisca quando sente parlare del nostro brand”, dobbiamo fare tutta una serie di riflessioni e studi di carattere logistico/tecnico/operativi, pianificando tutti i passi e le linee procedurali così che queste portino al massimo dei risultati per ottenere una comunicazione efficace, dunque cureremo:
i supporti scelti;
il loro materiale;
le dimensioni;
il peso;
la sensazione e percezione tattile;
la grafica;
i caratteri;
il linguaggio dei colori;
il testo, (inteso come espressione del significato medesimo);
la posizione;
la grandezza di quest’ultimo;
le quantità dei supporti;
il loro costo;
il come diffonderli;
La regola da seguire è sempre la stessa, “niente si fa a caso, niente si fa tanto per fare, niente si fa senza studio e pianificazione”, tutto questo in sintesi ci porterà a fare : “Management”.
Ma cosa è un invito?
Un invito deve essere inteso prima di tutto come una fonte di relazione e comunicazione tra la nostra azienda ed il cliente, questo è il principio, l’anima che deve ispirare ogni nostra azione nella creazione di comunicazioni, inviti o promozioni.
Purtroppo è consuetudine diffusa quando si vogliono confezionare inviti, campagne pubblicitarie, promozioni fare da sé o seguire i consigli di grafici o proprietari di tipografie che si occupano di tutto, dalla realizzazione dei supporti fino al come strutturare l’inserimento dei messaggi all’interno dei medesimi.
Non me ne vogliano i tipografi, ma questo modo di operare è errato. Non occorrono infatti esperti tipografi, bensì dei professionisti della comunicazione, a maggior ragione nel caso in cui dobbiamo confezionare un invito, dove non è così banale scegliere una parola invece di un’altra, un colore piuttosto di un altro, o scegliere un supporto fatto di un materiale piuttosto che un altro, e che dire del tono stesso del messaggio?!
Non bisognerebbe snobbare l’importanza di tutti questi aspetti.
Sono infiniti gli studi atti a creare una comunicazione efficace, perché ogni aspetto può determinare il coinvolgimento o il successo nel suscitare l’interesse del nostro cliente.
Ogni minimo dettaglio, apparentemente insignificante, può determinare infatti il successo o meno della nostra missione, ossia comunicare con il nostro cliente al meglio secondo gli obiettivi che ci siamo prefissati.
Immaginate messaggi troppo generici o dai toni troppo informali, in un ristorante di lusso sarebbero sconvenienti, come al contrario nel caso di un fast food usare toni troppo raffinati ed eleganti potrebbe risultare inutile e pesante.
TIPS: Nella comunicazione di successo, è la progettazione dei passi e modi per raggiungere il bersaglio a costituire gran parte del successo della medesima.
Per quanto appena detto, ogni comunicazione verbale o scritta che sia recapitata via posta o via sms, o persino nel caso in cui salutiate un cliente al suo arrivo al ristorante, deve essere studiata maniacalmente.
Dovete conoscere e curare tutte le regole concernenti la trasmissione e l’esposizione del messaggio:
Per esempio nel contatto diretto face to face con il cliente, fondamentali sono le modalità e attenzione ai modi (cosa ben diversa dalle modalità che molti comunicatori trascurano), la mimica, le frasi di approccio alla comunicazione, il non creare premesse troppo lunghe o fuori luogo, misurare la composizione e lunghezza del messaggio; e ancora scegliere il tono, la velocità e l’altezza della comunicazione, perché non è importante solo che il messaggio arrivi, ma soprattutto che abbia l’effetto voluto.
Tutto questo processo è frutto di studio, competenza e allenamento nel farlo.
TIPS: Il Come e il Quando comunicare sono importanti quanto ciò che dovete comunicare.
Ogni mezzo che userete per rivolgere un invito avrà dunque diverse modalità, dinamiche e chiavi di lettura. La comunicazione e proposta telefonica per esempio, sarà diversa da quella in cui abbiamo un contatto visivo, dove possiamo scegliere i momenti più adatti per avvicinarci vedendo i risultati della nostra comunicazione sulla faccia del nostro cliente.
Tanto nello Slogan, quanto in una lettera d’invito, la potenza di evocazione non vuol dire scrivere trattati o usare frasi ad effetto, ma comunicare in entrambi i casi con misura, gusto e coscienza di ciò che state facendo, perché un’emozione lascia un sapore diverso da un’altra.
Proprio perché un invito, un messaggio, una campagna pubblicitaria possono sprigionare significati molto più potenti di quanto ci si aspetti, occorre essere molto cauti nel comunicare anche nel dare semplici informazioni circa un evento.
Nel porgere inviti infatti è facile creare involontariamente parallelismi o associazioni negative, e senza che ve ne accorgiate con ciò che esprimete potreste legarvi a cose che hanno poco a che fare con il vostro concetto ristorativo o peggio distruggerlo.
Allo stesso modo per esempio bisognerebbe anche evitare di usare frasi troppo lunghe che creino noia o facciano abbandonare l’interesse in ciò che state comunicando, soprattutto nel caso in cui porgiate l’invito al tavolo durante il servizio.
Per esempio nel caso di una promozione, molti ristoratori nel progettare il loro messaggio cadono nell’errore di svalutare la loro offerta, svendendosi, umiliandosi o deprezzando il proprio prodotto, facendo karakiri con concept inopportuni, distanti dal loro, o per esempio offrendo sconti eccessivi, che lascino pensare che sono un ristorante in mezzo ai tanti, navighino in brutte acque o magari stiano chiudendo.
Promozione vuol dire promuovere qualcosa, creare interesse per essere ancora più attraenti ed appetibili, offrire valori al vostro ristorante, e non scontare o abbattere i prezzi.
È vero che la scontistica è il mezzo più diffuso per attrarre clienti, (anche questo dipende chiaramente dalla tipologia del vostro locale) ma in generale nel promuovere o informare dovete puntare a esaltare un prodotto conferendogli un perché ulteriore, il cosiddetto upgrading, usando un prodotto unico o magari abbinando un concerto a un evento degustativo.
Così facendo non starete abbattendo i costi o distruggendo l’immagine del vostro prodotto, bensì lo starete valorizzando maggiormente.
Dopo che avrete ben chiaro cosa volete comunicare e come volete farlo, potrete dedicarvi alla cura di altri aspetti fondamentali della comunicazione: ossia le modalità nella scelta e cura del supporto, e l’efficacia nel tempo. Chiamiamole la confezione del messaggio che vogliamo dare, e il quando farlo (per determinati momenti, periodi limitatissimi, situazioni particolari e speciali).
Ma vediamone alcuni aspetti generali.
I Colori
Punto di partenza anche nella scelta dei colori è sempre il vostro locale, il suo stile e ciò che riflette.
Di solito nella comunicazione si usano colori accattivanti. I colori è risaputo che agiscano sull’umore, sui sentimenti, accendano passioni, evochino emozioni e sono molto importanti.
Consultate un consulente esperto in materia per confrontarvi e capire come e cosa volete trasmettere, quali siano lo stato d’animo o le suggestioni che volete accendere, evocare o stimolare.
McDonald, Coca Cola usano rosso e giallo per esempio, perché sono colori che suscitano particolari emozioni, agiscono sul nostro organismo, attivano la circolazione, sono eccitanti, stimolanti e positivi.
Se usate dunque delle email che all’interno contengano inviti con immagini e foto, curatene molto i colori testandone l’aspetto cromatico, perché oggigiorno ci sono molti supporti elettronici come infinite sono le risoluzioni, dunque le visualizzazioni al computer, Tablet o Smartphone risulteranno per efficacia diverse nei colori e toni in base alla risoluzione dello schermo dei medesimi. La stessa attenzione l’avremo quando useremo altri tipi di supporto più tradizionali, per esempio brochure e volantini.
Quindi vagliate bene nel progettate la vostra comunicazione la scelta dei colori, testandoli su diversi tipologie e formati hardware e a seconda dei supporti di diffusione che avrete scelto. Fate prove e simulazioni di resa su carta, PC, Tablet prima di diffondere le vostre comunicazioni.
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