L’argomento trattato in questo articolo riguarda quei furbi o meglio dovremmo chiamarli truffatori, che falsificano i buoni sconto o i voucher usandoli nei Ristorante o bar per ottenere prodotti gratuitamente.
Ho voluto dedicare un articolo su un argomento spesso poco considerato dunque trattato, ma che per quanto apparentemente superficiale può creare non pochi problemi al nostro locale e quindi alle nostre tasche.
Il caso di falsificazione e truffa che riporterò, oltretutto non vede come protagonista un ladro o un delinquente di bassa leva, piuttosto purtroppo un cliente fidelizzato, conosciuto e di una certo status sociale.
Circa vent’anni anni fa stavo iniziando la mia carriera come General Manager e mi trovavo a lavorare in un Ristorante-lounge bar molto trendy in una città del mediterraneo, dove avevamo organizzato un evento con cadenza settimanale, che consisteva in un party in cui si potevano degustare i prodotti tipici della zona.
Avevamo curato la campagna marketing, attraverso volantini, cartelloni stradali, radio e l’invito a casa per i nostri clienti, allora non vi era una grande diffusione del web come oggi. Sviluppammo due tipologie di promozione, un voucher di sconto del 10% generale per i clienti che avrebbero partecipato all’evento;
Ed un voucher per la consumazione 100×100 gratuita, consegnato dal public relator o dal bar manager al cliente “brevi manu” in una busta durante la serata, riservato a determinati clienti considerati “storici” “aficionados”, avendo partecipato a molte iniziative di tal tipo.
Ebbene quella sera a causa di un caso solo fortuito, all’inizio del servizio, la tipologia di voucher da distribuire in busta, che usavamo appunto ogni settimana per richiedere il drink gratis, si bagnarono poiché era caduta dell’acqua sulla cassetta che li conteneva, e così decidemmo con lo staff di utilizzare in emergenza degli altri voucher, un po’ diversi per tonalità di colore, per indicare quel bonus di consumazione.
Fui sorpreso quando venni chiamato alla cassa dal responsabile bar, perché proprio una serie di clienti “storici” aveva presentato per ricevere il drink in omaggio, il voucher che utilizzavamo ogni settimana, che per quanto detto però quella sera chiaramente non era in uso.
C’è da dire che il nostro voucher presentava già delle accortezze chiamiamole garanzie, aveva una grafica peculiare, aveva la firma del responsabile dell’evento, e riportava la data del medesimo oltre ad avere un numero di serie per poter verificare i drink offerti.
Ma vediamo un po’ cosa avevano escogitato i nostri amati clienti.
Avevano duplicato in qualche copisteria il nostro voucher in tutto e per tutto, aggiornandolo con la data dell’evento di quel giorno e anche di quelle per le serate a seguire. Rimasi basito ma appresi una lezione, ossia che chiunque per i motivi anche più banali o strani può fregarci e danneggiare il nostro business.
Il punto è che se le perdite economiche siano dovute alla goliardia, all’ignoranza, alla ricerca di adrenalina o manìa di rivalsa sociale, per voi e il vostro business farà poca differenza, quello che conterà è che voi siete il manager ed avrete un danno.
Dunque qual è la soluzione? Come sempre nel management è predisporre una procedura.
Predisporre dunque e studiare bene tutte le promozioni in ogni loro dettaglio soprattutto dal punto di vista della sicurezza.
Quando utilizzate voucher, buoni sconto, buoni pasto, rendete i vostri supporti inequivocabilmente sicuri, perché possono trasformare un vostro strumento per attirare clienti, in uno per attirare ladri e truffatori.
Essendo il pericolo dietro l’angolo, una delle strategie possibili potrebbe essere per esempio quella di cambiare continuamente e a sorpresa le regole del gioco.
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