Normalmente la figura degli addetti stampa siamo soliti vederla in tv per i politici, i personaggi famosi, quelli dello spettacolo, o i personaggi della polizia come nei film quando rilasciano un loro comunicato.
Invece le grandi catene hoteliere e di ristorazione hanno i propri addetti stampa, che sono chiamati a comunicare ogni cosa: eventi, decisioni aziendali o gestire le cosiddette situazioni delicate e di crisi, per esempio nel caso di fallimenti, acquisizioni, diffusione di infezioni o danni a persone dovuti al cibo, licenziamenti, o cattiva pubblicità dovuta a vertenze magari da parte dei dipendenti che chiedono risarcimenti etc.
Anche se non avete una catena ma un unico ristorante occorre comunque stabilire come e chi dovrà curare la comunicazione in tutte le possibili occasioni. Ma andiamo per ordine e facciamo chiarezza.
Chi è l’addetto stampa e chi è l’addetto alla comunicazione? Cosa fanno? Perché dovremmo averli in un ristorante? Ed è un reale bisogno o un’ inutile spesa?
Credo che a parte le piccolissime realtà, e considerando a dovere la struttura e le ambizioni del management/proprietà, l’opzione di avere un addetto stampa o quantomeno un addetto alla comunicazione, dovrebbe comunque essere sempre considerata.
Entrambi curano i rapporti con l’esterno, ma mentre chi si occupa della comunicazione può farlo sotto più forme ed mezzi, invece come dice la parola stessa l’addetto stampa è in particolar modo colui che cura i rapporti con i media, con i mezzi d’informazione delle testate, che si occupa dunque delle relazioni con colleghi giornalisti, attraverso comunicati, dichiarazioni da rilasciare nelle più svariate occasioni.
Il destinatario delle comunicazioni è comunque sempre il pubblico, queste figure sono specializzate nel farlo attraverso l’uso di canali e tecniche di comunicazione molto potenti, capaci appunto per le loro peculiarità di raggiungere grandi o intere fette di mercato.
Proprio per ciò è fondamentale soprattutto in occasioni pubbliche, avere un addetto stampa o un professionista della comunicazione che sa cosa dire, come dirlo, quando dirlo e a chi, ed essendo del mestiere è conscio già del risultato del suo messaggio e di come questo verrà usato a seconda del mezzo di diffusione usato.
È chiaro, come vedrete più avanti nell’articolo, che a volte un professionista nel campo della comunicazione è ancora più utile averlo in situazioni difficili piuttosto che nei casi delle promozioni; ma vi assicuro che anche nel caso del marketing e per la comunicazione di eventi e in genere nella comunicazione con l’esterno, dovremmo fortemente considerare se non sia necessario avere comunque una figura professionale dedicata e specializzata a svolgere tale funzione.
Un addetto stampa o un addetto alla comunicazione infatti, che sottolineo sono due figure con funzioni simili ma ben differenti, sono importanti perché possono stabilire connessioni tra il nostro locale e i media, le tv, i giornali, le riviste favorendo la diffusione del nostra filosofia aziendale e del nostro brand.
Avere un responsabile esperto nel settore comunicazione, vorrà dire anche e soprattutto tenerci informati su tutte le iniziative dell’area in cui opera il nostro ristorante. Normalmente infatti gli addetti stampa per esempio, sono sempre informati sulle iniziative e sulla programmazione degli eventi in città o nella regione prima del pubblico. Avere una presenza al momento giusto nel posto giusto non è cosa da sottovalutare e spesso è un vantaggio non indifferente.
Avere in anticipo la notizia che vi sarà una data degustazione o che il comune stia creando un’iniziativa culinaria di alto livello con un numero ristretto di ristoratori a rappresentare la città, può darci la chance di parteciparvi.
O se non faremo parte dei locali che parteciperanno all’evento, avremo comunque il vantaggio di sapere in anticipo, come quest’ultimo potrebbe incidere negativamente sul nostro normale afflusso clientelare.
Ciò potrebbe farci cambiare per esempio l’assetto del personale e/o ridurre l’acquisto dei prodotti necessari per un servizio.
Non dovete pensare ad un addetto stampa o alla comunicazione come un vostro dipendente che fa solo quello per voi, sì potrebbe anche esserlo a tempo pieno avendo le risorse finanziarie per farlo, ma non per forza.
Potreste per esempio ingaggiare un professionista del settore che tra i suoi clienti abbia pure il vostro ristorante e ne curi gli interessi.
L’idea dell’addetto alla comunicazione solo in caso di disastri è obsoleta e inappropriata.
La comunicazione efficace serve sempre a promuovere, a trasmettere al pubblico l’operato del vostro business, e come detto anche a proteggere e a prevenirli i danni e non solo a correggerli.
Serve come detto a curare le relazioni del vostro business, inserendolo e garantendone la presenza in determinati ambiti.
Tra i colleghi della ristorazione in una città infatti normalmente ci si conosce un po’ tutti, così è anche per lo spettacolo e lo show business, dunque lo è anche per i media, nel giornalismo, public relation, e questa creazione di circuiti professionali crea un network importantissimo, per cui potremo sfruttare ogni occasione per comunicare con il pubblico conquistando fette di mercato.
Se offriamo un prodotto eccellente ed il nostro locale è la location perfetta per svolgere un evento, una manifestazione, una puntata di programmi televisivi o un possibile sponsor, solo avendo una valida rete di contatti potremo comunicarlo al meglio.
L’antica buona regola che dice “ognuno faccia il suo mestiere” non può mai essere smentita.
Credo sia utilissimo dunque, anche se siamo una piccola realtà ristorativa avere figure che sappiano come comunicare. Quindi suggerisco di avere almeno un portavoce o un addetto alle relazioni con il pubblico o ai social, che curi i rapporti con l’esterno in maniera professionale. Pensateci bene!
Non ci rifacciamo spesso ad agenzie pubblicitarie, pagate una tantum profumatamente proprio per decidere cosa sia meglio scrivere, come, e quando?
Se abbiamo un prodotto e dobbiamo diffonderne il concept, o dobbiamo farlo in poche parole e trovare uno slogan adatto, perché dunque non rivolgerci ai professionisti del settore della comunicazione che sono i migliori per occuparsene attraverso una relazione costante?
I costi così saranno abbattuti rispetto all’agenzia chiamata “Una Tantum”, ed avremo un processo, una campagna destinata a una strategia comunicativa continua.
In più un addetto alla comunicazione conosce le tecniche e le strategie da usare in ogni occasione, sa quando è meglio essere conservatori, quando è meglio esporsi, o quando è meglio non lasciare dichiarazioni che possano crearci danno o non darci un ritorno in termini di risultato comunicativo ed economico.
Il mondo della ristorazione e dei locali oltretutto vive i suoi momenti anche di notte, e avere un V.I.P che si presenti alla porta del nostro locale dopo un concerto e non avere la persona giusta e sempre rintracciabile che possa confezionare quel momento, per pubblicizzarlo e comunicarlo a dovere, strappargli un commento giusto da utilizzare per un ritorno pubblicitario, è un grosso peccato.
Credo che avere la classica fotografia con il soggetto vicino al proprietario che gli stringe la mano sia poco utile e molto limitante.
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